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Ricordando Aaron Swartz | Partito Pirata

 

ricordando Aaron Swarz 11 Gennaio 2016 - FabLab Firenze

L’11 gennaio 2013 in un appartamento di Brooklyn veniva trovato il corpo senza vita del ventiseienne Aaron Swartz.
Informatico e hacker geniale, Aaron aveva dedicato gran parte della propria esistenza alla causa della conoscenza libera.
Era stato tra i creatori di Open Library e delle licenze Creative Commons, era un editor di Wikipedia e uno degli attivisti della vittoriosa campagna contro il SOPA (la legge del governo statunitense che inaspriva le pene per chi violava il copyright), e tanto altro.
Una delle cose che più lo infastidivano erano le biblioteche digitali online a pagamento. Riteneva semplicemente immorale che coloro che non possono permettersi l’iscrizione a Università prestigiose debbano sborsare decine di dollari per ogni singolo articolo scientifico scaricato. Riteneva che l’accesso alla conoscenza fosse, molto semplicemente, un diritto umano.
E allora nel 2008 aveva scritto il Guerrilla Open Access Manifesto, in cui esortava tutti coloro che avevano accesso a librerie online a pagamento a rivelare password, a fare copie per gli amici dei files e qualunque altra azione utile a condividere la conoscenza scientifica. Anche se tutto ciò veniva definito “pirateria”.
Perché, come amava ripetere (analogamente ad altri prima di lui), “Non c’è giustizia nel rispettare leggi ingiuste”.
Nel 2011 fu trascinato in tribunale da Jstor, con l’accusa di aver scaricato illegalmente quasi 5 milioni di articoli scientifici dal sito, e di avere l’intenzione di rilasciarli in Open Access. Se condannato avrebbe rischiato una multa fino a 1 milione di dollari e fino a 35 anni di carcere.
I file scaricati erano precedenti al 1923 e già di pubblico dominio nella versione originale, ma protetti da copyright nella nuova versione digitale di Jstor. Il quale, peraltro, non prevedeva nel regolamento alcun limite di download; l’accusa ruotava attorno al fatto che Swartz aveva fisicamente collocato il PC in uno stanzino del MIT a cui non avrebbe -secondo l’accusa- potuto accedere (benché non fosse chiuso a chiave).
Consumato fisicamente ed economicamente dalla vicenda giudiziaria, Aaron decise di togliersi la vita.

Le sue idee e i suoi ideali sono però vivi oggi più che mai.
Quantomeno perché permangono i problemi che denunciava; problemi a cui le persone cercano soluzioni sempre nuove, non esitando a utilizzare strumenti anche d’uso molto comune, tra cui Twitter (vd. qui).

Il prossimo 10 gennaio, al FabLab Firenze (Via Panciatichi 14), a partire dalle 18.00 vogliamo parlare di tutto ciò, proiettando “The Internet’s own boy”, il documentario a lui dedicato.
A seguire aperi-cena e dibattito.

Fonte: Ricordando Aaron Swartz | Partito Pirata

Open Source VJing: Recensione Fluxus – Live Coding Environment [ Israelites subaddiction tekno remix ]

Secondo appuntamento con le recensioni sui migliori software open source per la musica elettronica: oggi parliamo di live VJing con Fluxus.

Fluxus è un software orientato al live coding, ovvero alla produzione live di audio/video attraverso l’esecuzione di script modificabili in tempo reale.

Anche se per poter utilizzare questo ambiente al meglio si consiglia di avere familiarità con la programmazione o almeno con la manipolazione di modelli tridimensioanli, viene messa a disposizione una libreria di funzioni che semplifica molto in un senso la progettazione di interfacce 3d di sintesi e sequencing, e nell’altro la manipolazione di scenari openGL attraverso l’analisi delle frequenze di segnali audio complessi acquisiti dal’esterno (la gestione dell’audio in Fluxus avviene attraverso il sound server Jack).

Fluxus si programma in Racket (un linguaggio derivato da LISP e precedentemente chiamato PLT Scheme); le funzioni sono ben documentate nel manuale, consultabile anche attraverso la console interattiva.
Una particolarità di questo software è la totale assenza di interfaccia grafica: all’avvio viene presentata una schermata nera con la console dei comandi in sovraimpressione; è possibile inviare comandi dalla console o aprire degli “sketch” in cui caricare i propri script, che appariranno in sovraimpressione al risultato stesso della loro esecuzione, e potranno essere resi invisibili attraverso uno shortcut.

Da notare l’estrema semplicità con cui è possibile acquisire segnali midi o osc e configurare triggers sulla tastiera.

Per la dimostrazione “Israelitek” è stato utilizzato uno schema fisso composto di 4 sistemi di particelle e 3 solidi: colore, dimensione e rotazione degli elementi vengono determinati dalla potenza del segnale audio, misurata su 3 diverse bande di frequenza: al vj il compito selezionare le forme dei soldi in primo piano e mandare segnali di reset ai sistemi di particelle, oltre che regolare alcuni coefficienti come una scala di riferimento, il framerate, un moltiplicatore di rotazione per i tre assi ed un cutoff sui tre canali cromatici R,G,B.

Il codice sorgente della dimostrazione è interamente disponibile su github:
FLUXUS JUNGLE

“Israelites” fu scritta da Desmond Dekker e Leslie Kong nel 1969, è stato il brano più famoso per “Desmond Dekker & The ‎Aces”.
Il nostro remix è un tributo a questo grande musicista giamaicano scomparso nel 2006 e alla subcultura degli “Original Skinhead” nata verso la seconda metà degli anni sessanta, quando reggae, rocksteady e ska esplodevano nel Regno Unito.

Open Source VJing: Recensione Fluxus - Live Coding Environment

Riportiamo un estratto del testo originale:

Get up in the morning, slaving for bread, sir
So that every mouth can be fed
Poor, poor me, the Israelite, aah-ah

My wife an’ my kids, they pack up an’ a leave me
Darling, she said, I was yours to be seen
Yeah, I said poor me, the Israelite, yeah yeah

My shirt dem a-tear up, trousers are gone
I don’t want to end up like Bonnie and Clyde
Oh-oh poor me, the Israelite, yeah yeah

After a storm there must be a calm
Catch me in the farm, you sound your alarm
Poor, poor me, the Israelite, yee‎Poor me, the Israelite.
I wonder who I’m working for.
Poor me, Israelite,
I look a-down and out, sir.

mp3 Streaming & Download da SoundCloud:

27-28-29 Giugno 2014 – Hackmeeting @ CSOA XM Bologna

27-28-29 Giugno 2014 - Hackmeeting @ CSOA XM Bologna

L’hackmeeting è l’incontro annuale delle controculture digitali italiane, di quelle comunità che si pongono in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle tecnologie all’interno della nostra società. Ma non solo, molto di più. Lo sussuriamo nel tuo orecchio e soltanto nel tuo, non devi dirlo a nessuno: l’hackit è solo per veri hackers, ovvero per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa s/battersi per farlo. Anche se non ha mai visto un computer in vita sua.

Tre giorni di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo rivestire nell’indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre più stretti.

L’evento è totalmente autogestito: non ci sono organizzatori e fruitori, ma solo partecipanti.

XM24 è uno Spazio Pubblico Autogestito basato sull’antifascismo, antisessismo ed antirazzismo.

Musica Elettronica Open Source – Recensione Mixxx: il più avanzato software per DJ

Musica Elettronica Open Source - Recensione Mixxx: il più avanzato software per DJ

Editoriale di mrk25

Il successo e l’influenza della musica elettronica nelle nostre culture ci portano inevitabilmente al dilemma linguistico del verbo “suonare”, ovvero alla celebre polemica tra musicisti tradizionalisti ed elettronici: il dj suona o preme play? Per rispondere a questa domanda senza pregiudizi  è sicuramente necessario sapere qualcosa sugli strumenti e sulle tecniche musicali, dagli albori sino ad oggi.

Vogliamo quindi presentarvi un bellissimo software che simula in un pc un setup professionale da DJ, dove i dischi sono le tracce della propria libreria musicale: un prodotto completamente gratuito ed open source che non ha nulla da invidiare ad i suoi omologhi commerciali mainstream.

Dopo aver fatto la conoscenza di questo bellissimo software la nostra risposta finale alla domanda di prima non può essere che una: con gli strumenti odierni è talmente semplice ottenere e riprodurre musica che a livello pratico chiunque può farlo con un minimo di allenamento, ma questo fatto non può declassare a prescindere dei veri artisti che vogliano esprimersi con gli strumenti  e le tecniche del DJ

Recensione di mrk25 e vla

La prima impressione quando si apre Mixxx è quella di trovarsi davanti ad un programma cutting-edge, un software che non teme di dichiararsi all’avanguardia ed al passo con lo stato dell’arte degli altri software per la musica eletteronica.
Primo punto a favore, l’organizzazione della propria libreria musicale: oltre alle classiche visualizzazioni per autore, album e cartella abbiamo a disposizione anche un pannello per creare vere e proprie “borse di dischi” (chiamati Crates, “cassette”) ovvero raccolte di musica per le specifiche occasioni: esattamente come quando – con i dischi in vinile – si preparava la borsa dei dischi per esibirsi ad un evento o ad una serata.

Dal punto di vista dell’ interfaccia che simula il deck da DJ, la sintesi tra estetica ed usabilità è semplicemente fantastica. Anche con hardware datato o con risorse di RAM e GPU molto limitate, i controlli ed il rendering dell’interfaccia sono fluidi senza mai gravare eccessivamente sulla CPU.
Da notare anche che le skin dell’interfaccia sono totalmente customizzabili e che sono già presenti numerosi preset per varie esigenze e misure di monitor: utilissima la skin “Late Night” con le forme d’onda dei due deck sovrapposte che permettono di mettere a tempo le tracce quasi soltanto “a vista”.

Sempre dal punto di vista della compatibilità da notare il supporto per i più diffusi vinili di controllo e i preset di mappatura midi per una ampia gamma di controller usb.

Una scelta progettuale a cui abbiamo fatto caso e che ci ha fatto riflettere è che – a differenza ad esempio di quanto avviene in Traktor – in Mixxx non è permesso trascinare una nuova traccia su un deck durante la riproduzione: scelta che se da una parte costringe a premere stop prima di caricare una nuova traccia, dall’altra evita che per errore si possa fare uno stacco netto su ciò che viene riprodotto: a chi non è mai capitato di trascinare sbagliando deck, proprio sul momento più bello della traccia attualmente in riproduzione?

Al di là di questo breve commento tecnico, lasciamo a voi il giudizio, ma solo dopo aver guardato la nostra prova hands-on:

Considerando che non avevamo mai messo mano prima sul programma e che siamo riusciti a realizzare questo video demo senza cuffie nè controllers il nostro giudizio finale su questo software non può essere che un 10!

 

11 e 12 Aprile 2014 – Brugole & Merletti @ csa Next Emerson [do it your trash 2014]

11 e 12 Aprile 2014 - Brugole & Merletti @ csa Next Emerson [do it your trash 2014]

Ven 11 aprile
dalle 19

Laboratori:

Musica:

Installazioni e varie:

  • Il Piano rugginoso – suona il Makey Makey
  • Macero NO

 

Sab 12 aprile
dalle 12

Laboratori:

Musica:

Installazioni e varie:

  • Il Piano rugginoso – suona il Makey Makey
  • Macero NO

6 Aprile 2014 – csa Next Emerson – NSA Confidential Parte 2

6 Aprile 2014 - csa Next Emerson - NSA Confidential Parte 2

Domenica 6 aprile
Presentazione di Freepto e Crypt’r die
a cura di Av.A.Na

http://www.freepto.mx/

Freepto, una distribuzione Linux su penna usb pensata per gli attivisti. Per comunicare in maniera semplice e decentemente sicura. A tutto questo e’ unito un utile opuscoletto di ricette (Crypt’r’die) di cui approfondiremo alcuni dettagli e curiosita’.

Portati il portatile per provare insieme Freepto!

ore 18 (non)Install Freepto party
ore 20 apericena
a seguire due chiacchere su Freepto e Crypt’r die

22 Marzo 2014 – Next Emerson – N.S.A. Confidential – Parte Prima

22 Marzo 2014 - Next Emerson - N.S.A. Confidential - Parte Prima

ovvero.. “che mi ci porti a fare su Internet se non mi vuoi piu’ bene?”

– Parte prima –
Intrigo Internazionale
a cura di Autistici/Inventati

A giugno del 2013 Snowden, un impiegato della National Security Agency, fugge dagli Stati Uniti e rende noti un gran numero di documenti segreti relativi ai programmi di intercettazione globale di diverse agenzie di intelligence mondiali. Cosa ci dicono i file rilasciati finora?
Una lettura ragionata per provare a capire in che stato versa la rete e le strategie messe in campo per il controllo su vasta scala nell’epoca dei big data.

ore 19 apericena
ore 20 workshop

ore 22 concerto con: Electrician (elettronica/acustica lo-fi USA)
http://www.electricianmusic.com

8-9-10 Novembre 2013 – Electro Swing Italia @ Florence Tattoo Convention 2013


Florence Tattoo Convention 2013

FlorenceTattooConvention2013

L’associazione Firenze Indelebile è lieta di presentare anche quest’anno il meglio del panorama internazionale del mondo del tatuaggio e body piercing, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze e Azienda Sanitaria di Firenze

Tanti saranno i big, fra i quali spiccano autentici maestri tatuatori che realizzeranno vere e proprie opere d’arte sulla pelle degli affezionati clienti utilizzando strumenti tradizionali e lavorando su apposite pedane che possano facilitarne il lavoro nonchè aumentarne la visibilità.

Saranno presenti anche gli artisti del Milano city ink, protagonisti dell’omonima serie televisiva in onda su Dmax

Fiore all’occhiello della manifestazione saranno come di consueto le mostre d’arte.

Siamo onorati di partecipare durante la giornata di punta di questa famosissima manifestazione, ecco il programma completo di Domenica 10 Novembre:

ORE 12.00 APERTURA CONVENTION CON “LEELA HUMA
STREET BAND ITINERANTE
ORE 12.30 DJ SET “ELECTRO SWING ITALIA” CON “THOMPSON’S AFFAIR
ORE 13.30 PERFORMANCE DIDGERIDOO CON “MARCELLO BALLARDINI
ORE 14.15 SHEN KRiA” PERFORMANCE DI SUONODANZA
ORE 15.00 STREET BAND ITINERANTE
ORE 15.00 ACT SHOW ACROBATICO ”SHEVA” CON SFERA ITINERANTE
ORE 15.30 INSTALLAZIONE SONORA HUMA SHOW “ERA
ORE 16.00 LIVE BAND “TONI ROMANO PSYCHO EXPLOSION” (NU ROCKABILLY FROM FIRENZE)
ORE 17.30 ACT SHOW ACROBATICO “SHEVA
ORE 17.45 PERFORMANCE DANZA BUTOH CON “SANA XXX” (JAPAN)
ORE 18.30 INSTALLAZIONE SONORA HUMA SHOW “ERA
ORE 19.00 TATTOO CONTEST (REALISTIC – ORIENTAL – OTHER STYLES – BEST IN SHOW)
ACT SHOW “BURLESQUE” CON “RITA LYNCH
ORE 22.30 PREMIAZIONE CONTEST
ORE 23.00 ACT SHOW “BURLESQUE” CON “RITA LYNCH
ORE 23.30 DJ SET “ELECTRO SWING ITALIA” CON “THOMPSON’S AFFAIR

 

CON IL PATROCINIO DI:

Regione Toscana Comune di Firenze

 

http://www.florencetattooconvention.com/

 

Infoline: (+39) 328 – 8250275

General Info: info@florencetattooconvention.com

Iscrizioni Tatuatori, Supply : artists@florencetattooconvention.com

Iscrizioni Mercato: marketing@florencetattooconvention.com

Info Amministrazione: administration@florencetattooconvention.com

13 Febbraio 2013 – cryptoparty @ circolino ARCI S. Niccolò Firenze

13 Febbraio 2013 - cryptoparty @ circolino ARCI S. Niccolò Firenze

Il 13 Febbraio 2013, in occasione dell’incontro fisico della sezione territoriale area metropolitana di Firenze del Partito Pirata Italiano, è indetto il primo cryptoparty del 2013 in area Toscana.

Si terrà una breve lezione su anonimato online ed offline, ed una introduzione/guida all’utilizzo di TOR Browser e della darknet TOR.

Quindi? siete ancora lì a farvi censurare Pirate Bay?

Ancora siete disposti a farvi filtrare l’informazione dai criminali che ci governano?

Che aspettate, che vi vengano a prendere a casa e vi torturino se dite o pensate qualcosa di “sbagliato”?

Fate un po’ voi… prima che sia troppo tardi.

Ah, P.S.  se qualcuno deve venire per raccontarmi che “se non hai niente da nascondere non hai nulla da temere” se ne può andare direttamente a fare in culo, possibilmente senza passare dal via, dopo aver letto le motivazioni qui: http://it.falkvinge.net/2013/01/07/smentire-il-pericoloso-luogo-comune-se-non-hai-niente-da-nascondere-non-hai-nulla-da-temere/