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Nuovi super eroi: Pavel Durov e la rivoluzione di Telegram

Pavel Durov Nuovi Super Eroi

Telegram è una società non a scopo di lucro, fondata nel 2013 dai fratelli Nikolai e Pavel Durov (già noti al mondo per il social network russo VKontakte) la sua icona rappresenta un aeroplano di carta su uno sfondo blu che simboleggia la libertà delle comunicazioni.

La nostra attenzione e il nostro totale supporto sono per Pavel Durov, nuovo supereroe che mette la privacy e la sicurezza nello scambio di informazioni come priorità assoluta. Nato in Italia a Torino il 10 Ottobre 1984, anarchico e vegano ha all’attivo un saggio anarco-capitalista su come migliorare la situazione economica globale. Ha dichiarato eterna gratitudine e ammirazione a Edward Snowden, l’informatico statunitense che ha rivelato i programmi di sorveglianza di massa del governo americano e britannico.

Nonostante la sua giovane età la sua vita è gia stata segnata da progetti e eventi importanti che dovrebbero interessare ognuno di noi, c’è sempre qualcuno che si sbatte e lotta per il bene comune, Pavel Durov è decisamente uno dei nuovi Super Eroi contemporanei.

Già nel 2011 iniziano i suoi primi problemi con il governo di Putin che gli chiede di cancellare le pagine dei suoi oppositori su VKontakte. Ovviamente l’invito viene rifiutato.

Un momento epico per la sua azienda si ricorda nel 2013 quando Durov decide di premiare due suoi manager con un bel po’ di soldoni:

«Complimenti, siete ricchi ora»

«Non ci importa di essere ricchi, le idee sono più importanti»

«Ah si? Gettateli via allora»

E fu così che centinaia di aeroplani fatti di banconote da 5mila rubli (90 euro circa) cominciarono a volare dalla finestra dell’ufficio di San Pietroburgo. «Uno dei momenti più divertenti della nostra azienda» ha commentato poi Durov.

Pochi mesi più in là dopo un primo tentativo da parte di un’azienda russa vicina a Putin di comprarsi un pezzo di VK, Durov risponde con un selfie che ha fatto il giro del mondo, il dito medio di Pavel vale piu di 1000 parole.

Pavel Durov Dito Medio

Dopo aver venduto nel 2014 il 12% di VKontakte nega al governo russo informazioni sui ribelli ceceni scatenando il caos nella società, la maggioranza ormai sta dalla parte di Putin così dopo poco Durov è costretto a dare le dimissioni e lasciare l’azienda, in un post commenta:

«Ciò che possiedi prima o poi ti possiede»

«Potevo scegliere un compromesso, ma con i compromessi non è facile vivere. Prima o poi si sarebbero presi comunque la mia azienda»

Pavel Durov Telgram SuperHero

Così ad Agosto 2014 lancia Telegram.

«Telegram è fatto per renderci il nostro diritto alla privacy. E’ un regalo a chi vuole uscire dal regime di sorveglianza».

La forza di Telegram si può riassumere in questi 4 punti:

SICUREZZA: 

A parte i protocolli di sicurezza che stabilisce in qualsiasi conversazione, la chat utilizza una cifratura client-server, ovvero è cifrata dal dispositivo fino ai server di Telegram e viceversa, ma la vera svolta sta nelle chat segrete. Questo tipo di chat implementa un protocollo di cifratura unico, da parte a parte, in ogni conversazione con un altro utente così facendo non rimane in chiaro sui server di Telegram.

Inoltre si può contare su una funzione molto interessante: l’autodistruzione dei messaggi una volta che il messaggio è stato inviato, ricevuto e letto.

La sicurezza rimane sempre il punto cruciale di Telegram che sfida gli hacker di tutto il mondo con la messa in palio di una ricompensa inizialmente di 200.000 dollari, fino a arrivare a 300.000 dollari con un piccolo aiuto agli aspiranti dando più informazioni ed invitandoli ad utilizzare attacchi attivi ai server di Telegram. Quanti ci sono riusciti? Nessuno.

WhatsApp si è dimostrata tutt’altro che sicura. Un’esempio è  WhatsApp Sniffer, applicazione creata per intercettare e ricevere il contenuto dei messaggia privati di qualsiasi utente connesso alla vostra stessa WIFI libera o protetta da chiave WEP.

Alla riservatezza contribuisce anche la dislocazione dei server in diverse località del mondo, elemento che introduce anche una notevole velocità del servizio.

DISPONIBILITA’ SU QUALSIASI PIATTAFORMA:

Uno dei punti di forza di Telegram è la sincronizzazione perfetta di tutti i device usati dall’utente basta scaricare l’applicazione, inserire il vostro numero e digitare il nuovo codice ricevuto sul cellulare con quel numero. Come risultato avrete due piattaforme sincronizzate con le quali inviare e ricevere messaggi ai vostri contatti.

La novità sta nel fatto che potrete usare questo metodo anche se non disponete di uno smartphone, inserendo un numero al quale ovviamente avete accesso.

Per quanto riguarda PC Windows, Mac e Linux basta andare su https://desktop.telegram.org/

Potete in qualsiasi momento disconnettere ogni altro dispositivo accedendo a: Impostazioni>Privacy e Sicurezza>Chiudi tutte le altre sessioni.

BOT

Da giugno 2015 Telegram ha introdotto una piattaforma per permettere, a sviluppatori terzi, di creare i BOT, account Telegram, gestiti da un programma, che offrono molteplici funzionalità con risposte immediate e completamente automatizzate.

Troverete QUI un documento di pubblico dominio con una lista dei migliori BOT.

CONDIVISIONE FILE

Con WhatsApp è possibile inviare foto, video, file audio, posizione e contatti fino ad un massimo di 16 MB, con eventuale compressione del file. Con Telegram invece è possibile inviare qualsiasi file fino a 1,5 GB.

Questo vuol dire che oltre a inviare i vostri selfie o messaggi vocali inutili avete la possibilità di condividere file audio e video di qualsiasi tipo di file di grosse dimensioni senza perdere di qualità.

Telegram è basato su tecnologia cloud, e quindi permette di avere sempre a portata di mano le immagini, i video e i contenuti che si vogliono condividere con gli altri utenti anche da differenti piattaforme (mobile e desktop).

Naturalmente esistono anche gli Stickers, ce ne sono a migliaia http://telegramstickers.altervista.org/. Potete crearli  e condividerli. Qui un’esempio di un pack fatto da noi: https://telegram.me/addstickers/PopularMeme


whatsapp vs telegram

Un’altro motivo che in questi giorni ci avvicina a Durov sono le ultime vicende che riguardano l’ormai nota rivalità con Mark Zuckerberg e Whatsapp.

Zuckerberg ha speso circa 19 miliardi per comprare Whatsapp questa mossa gli è costata però un blackout di quattro ore, durante il quale Telegram ha registrato quasi cinque milioni di accessi, divenendo l’app più scaricata dallo store Apple.

Adesso siamo passati ai fatti e alle dimostrazioni di forza da parte del colosso di Zuckerberg. Da qualche giorno i link di Telegram su WhatsApp sono bloccati e risultano inutilizzabili quando postati gestendoli come se fossero spam.
Il fenomeno è stato rilevato inizialmente da alcuni utenti di Reddit, ma a divulgarlo al vasto pubblico è stato proprio Durov tramite il proprio account Twitter.

Durov post

Per il momento Zuckerberg e i suoi non hanno rilasciato alcun commento ufficiale all’accaduto. I vertici di Telegram commentano:

«Di solito, dopo la sollevazione dei media, Facebook fa marcia indietro e incolpa il proprio sistema di filtri intelligenti, ci aspettiamo che succeda anche questa volta».

Anche la pagina ufficiale di Facebook è stata rimossa https://www.facebook.com/tlgrm e non è piu disponibile, sul sito di Telegram si legge:

«Facebook sembra aver chiuso la nostra pagina apparentemente per nessun motivo. Beh, chi se ne frega comunque non la usavamo molto».

https://telegram.org/

Per chi riesce a capire l’inglese consigliamo di ascoltare attentamente questa intervista a Durov per Techcrunch.com, quello che pensa sui suoi principali concorrenti lo riassume così: «WhatsApp Sucks».